sabato 18 giugno 2016

211. È USCITO IL SOLE E CHI L'HA USCITO SEI TU

Questa giornata si è presentata come comanda Iddio: co tutti i sentimenti! Parafrasando il grande Eduardo nella commedia “Natale in casa Cupiello”, devo dire che oggi c’erano tutti i presupposti perché il 18 giugno 2016 venisse ricordato dalla sottoscritta come una grande, grandissima giornata di … giornata escrementizia va, visto che siamo in tema di citazioni, cito la mia brillante amica Sonia che ha coniato l’espressione soft per queste ore di vita da buttare. Dopo un lento e tristissimo crogiolo di pensieri negativi, di fantasie e previsioni autolesioniste, dopo un paio di telefonate con sorelle e amiche, dopo qualche ora trascorsa muovendomi  per la casa con portamento a metà tra un burattino senza fili ed una tartaruga senza guscio, ho provato a reagire. Così, ho pensato di emulare Forrest Gump, ma poiché io non sono la protagonista di un film, ed anche per il timore che mi crescesse la barba, non ho intrapreso una corsa, ma ho cominciato più modestamente e senza grandi pretese, a camminare. Sono uscita ed ho fatto una lunga passeggiata, ho cominciato ad avere un atteggiamento un po’ più vitale, ma potrei aver incontrato chiunque in quelle due ore, non lo ricorderei. Non ho messo a fuoco gran parte dei passanti, fino a quando non ho incontrato una mia bella e gentile collega che, con figli al seguito, si è accorta del mio stato poco partecipativo ed ha provato a coinvolgermi nei suoi immediati programmi goliardici familiari. Il suo invito mi ha commossa, mi ha accarezzato il cuore, ma, come i concorrenti dei pacchi di Insinna, ho rifiutato la proposta ed ho proseguito la terapeutica passeggiata.  Appena prima di rientrare a casa, un bip del mio cellulare mi ha riportata nuovamente allo stato cosciente, ho deciso di leggere dopo aver varcato la soglia di casa, poso la borsa sulla sedia della cucina ed estraggo il cellulare e scopro la causa del bip. “Oggi è la tua giornata migliore, Mariavittoria!” – Ma questo fa davvero? – ho pensato sorridendo. “Hai raggiunto l’obiettivo dei passi giornaliero. Fantastico!” – Ma fantastico un par de ciufoli –La “salutare” APP che ho scaricato sul mio smartphone mi prende per il sedere, ma tu guarda, devo stare male per riuscire a raggiungere gli obiettivi! È proprio vero che dal letame nascono i fiori! Intanto mi ha fatto sorridere. Visto che ci sono con il cellulare già in mano - ho pensato – apro un attimo Facebook e vediamo quale altra comunicazione, involontariamente comica, apprendo. Scorrendo velocemente, la prima cosa che mi salta all'occhio tra la  noiosissima rassegna stanca del social, è un video di Andrea Scanzi. Scanzi mi piace tanto e mi sono fermata a guardare un video molto divertente nel quale simula una conversazione telefonica con il sindaco di Firenze Nardella. In una giornata come questa, mi sono detta, devo ringraziare un uomo che è riuscito a procurarmi una risata, e quindi ho inserito il mio commento tra i migliaia già presenti sotto il suo post.  Dopo pochi minuti il mio cellulare ha emesso un bip, un po’ diverso da quello di prima, stavolta è una notifica di Facebook: “Andrea Scanzi ha risposto al tuo commento sul suo post”. Lo so che non è un evento oggettivamente rilevante, ma in una giornata come questa, è la gioia, è un posto auto che ti si libera davanti casa al tuo rientro dal lavoro, è una doccia dopo un’ora di zumba, è il suono della beggiatrice in ufficio il venerdì pomeriggio, è un Aperol spritz con la tua amica, è Harry ti presento Sally in tivvù, è la dimostrazione che niente è per sempre, anche una giornata di merda!

P.S. Un ringraziamento speciale va alle mie sorelle ed alle mie amiche Amalia e Paola.


3 commenti:

  1. Risulterebbe scontato ti dicessi che le giornate come questa aiutano a rivalutare quelle anche peggiori e ci fanno apprezzare ancor di più quelle dove tutto fila liscio, fluide come ci piace che siano le emozioni positive di cui vorremmo inebriarci quotidianamente.
    Mavi, tu mi hai aiutato a ricordare, questa volta col sorriso, un giorno che proprio non andava...
    A volte un bip insignificante o una lettura che rispecchia un recente vissuto possono risollevare la sorte di un miscuglio devastante di eventi.
    Grazie per la tua dedizione e la tua sensibilità. Ti abbraccio forte...

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    1. Grazie a te per il tuo meraviglioso abbraccio virtuale, ricambio la stretta 😊

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  2. Dopo la pubblicazione di questo post ho ricevuto vari segnali d'affetto, vi ringrazio tutti. E complimenti a Gianluca che è riuscito ad annullare più di tremila chilometri di distanza in pochi minuti. Gracias.

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