domenica 3 aprile 2016

196. MILLELUCI

Ieri mia figlia ha voluto che le comprassi una t-shirt con una simpatica immagine rossa stampata sul davanti. Le è piaciuta subito, appena l'ha vista, ed io non ho esitato a comprargliela. L'immagine non era altro che il logo dei Rolling Stones, quella linguaccia sfrontata e irriverente di Mick Jagger che ha invaso armadi, diari e pareti delle nostre stanze da adolescenti. Allora, tornati a casa, ho pensato bene di far ascoltare a mia figlia un po' di musica dei Rolling Stones spiegandole l'origine dell'immagine stampata sulla sua fantastica nuova maglietta. Così ho trovato anche che l'autore del logo, un certo John Pasche, studente del Royal College of Art, disegnando  lips and tongue nel 1971, si è lasciato ispirare dalla bocca “importante” del cantante della rock band e dalla lingua della dea indiana Kali. Il logo poi è stato utilizzato per la copertina  dell’album Sticky Fingers e da lì è diventato strafamoso, simbolo di una spregiudicatezza affascinante e vincente.
Questo è un post malinconico, che si sappia. Superati i quaranta si diventa un po' nostalgici, ed io nel rispetto della regola, lo sono.Una prevedibile donna media. Sono quella dalle centinaia di amici su FB, dai venti gruppi Whatsapp, da che belli i cartoni di una volta, che belli gli spettacoli di Massimo Ranieri, che bella La Famiglia Bredford, stasera fa Grease per la centesima volta ed io lo rivedo, come rivedo Dirty dancing e tutti gli special su Indietro tutta. Da bambina il pomeriggio guardavo le repliche di Senza Rete, Canzonissima, Milleluci, mentre mia madre stirava e assieme cantavamo le canzoni di quei tempi. L'altra sera, guardavo lo show della Cortellesi e della Pausini su Rai Uno, solo per poco però, uno show alla vecchia maniera, quei varietà nazional popolari tanto cari ai figli del dopoguerra, quelli più sereni e fiduciosi di noi per intenderci, e mi è venuto da pensare che oramai è arrivato il nostro momento. E' arrivato il momento di quelli che sono nel mezzo del cammin di loro vita. Eh sì, non abbiamo più scuse! Adesso è il momento di noi che abbiamo tra i 40 ed i 50 anni, o suppergiù, adesso tocca a noi muoverci. Abbiamo l'esperienza necessaria per capire alcune dinamiche e ancora la voglia di fare e la forza, l'energia per credere che si possa cambiare. Tocca a noi dare il buon esempio alle nuove generazioni e fare tesoro di quello che ci hanno insegnato i nostri vecchi. Abbiamo il potere ed il dovere di chiedere e di agire. Non abbiamo più scuse.




4 commenti:

  1. tempo perso, anche se è un buon proponimento che anche io metto in pratica con crocette crescenti in quel posto a destra. Io chiamo questa generazione " quella delle patatine fritte " ovviamente questa definizione riguarda la maggioranza di loro, non tutti per fortuna. Oggi guardavo senza parole e con pensieri miei, le foto su repubblica della " battaglia dei cuscini in pigiama " che si è tenuta nelle piazze di tutto il mondo !!! e tu vuoi divulgare il " Vangelo " che hai descritto ? ....in bocca al lupo...forse è più facile divulgare nuovi web-social, nuove app, o qualche nuova moda..tipo " la battaglia petalosa dei fiori in piazza ". Sai la cosa che mi fa incazzare in questa generazione delle patate fritte ? E' che dopoché fanno le battaglie ambientaliste, dopo l'essere superiori a tutte le regole passate, dopo,,,dopo...alla fine accettano e vogliono le racomandazioni per qualsiasi cosa debbono fare o quando debbono mettere su famiglia...allora stranamente diventano " seri "...su questo li capisco anche : l'acqua è poca e la papera non galleggia e si fa di tutto per vivere....ma la battaglia dei cuscini, le lotte per l'eolico in piazza, le luminarie per qualsiasi cosa avvenga nel mondo...che fine hanno fatto a quel punto ? Pluff....era tutto teatro ? e mi sa di si..ecco perché la chiamo " generazione delle patatine fritte "....la musica ? se hai da proporre uno " strano " vestito alla palestinese e che suona e canta qualche genere strano...allora avrai successo e seguaci..per il resto ? roba da vecchi...io...te...altri.
    Si sono sempre polemico è vero, ma vedo attorno una confusione ed una falsità crescente che non promette nulla di buono...pienamente integrati nella rete dei media... ( aproposito a S. Jobs..l'avevano santificato !!! forse perché aveva creato l'Iphone ! :)
    FORTUNATAMENTE NON SONO TUTTI COSI', MA LA MAGGIORANZA SI ! ed è GRAVE...e non sanno che chi governa il mondo questo vuole !

    RispondiElimina
  2. Sì Nat, meglio incazzati che vegetanti. Quando ridiamo, però, lo facciamo con intensità.
    P.S. Steve Jobs santificato per via della falsa interpretazione della S puntata?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. santificherebbero anche il diavolo per il " premio Pulitzer" o per apparire sulle cronache mondane.
      La S puntata è dovuta allo scrivere veloce come tanti altri errori nonché il 6-- in italiano ed i puntini sospensivi che oramai uso un po' troppo :)

      Elimina
  3. Avevo inteso il senso della santificazione, ma leggendo il tuo commento velocemente, mi era venuto in mente Saint Jobs ... Grazie sempre per i tuoi contributi!

    RispondiElimina

Grazie per il tuo contributo