mercoledì 30 luglio 2014

114. "MA VIR NU POC PUR 'E PULLECE TENEN 'A TOSSE" OVVERO, SECONDO CONCORSO DI POESIA PER INCOMPETENTI

C'è troppa poca poesia in queta vita, si consuma tutto troppo velocemente. Non sappiamo più vivere, ci annoiamo troppo presto, perché non assaporiamo più niente: non annusiamo gli ambienti perché spesso sono virtuali e quelli reali hanno tutti lo stesso odore. Frequentiamo troppo poco i mercati ortofrutticoli, mangiamo cibi insapore e allo stesso modo ci accontentiamo di surrogati di rapporti e di sentimenti. Fermiamoci un attimo ad osservare, a gustare ed a capire ... Dopo più di un anno (il primo risale a maggio 2013) torna, a grande richiesta, il concorso di poesia per incompetenti. Il concorso si apre oggi e si chiuderà a fine agosto. Dal 1° al 14 settembre 2014 si terranno le votazioni ed il 15 sarà proclamato il vincitore. Per chi non dovesse essere fornito di account di google, c'è la possibilità di partecipare inoltrando la propria "creatura" con messaggio su FB. In bocca al lupo a tutti!

La vincitrice dello scorso anno:


Annanz o'mare

Quann staje annanz o'mare nun parlà
sta musica a putisse arruvinà
'O sient stu prufum chesta brezza
ae chest è poesia chest è bellezza
Si staje cu na guagliona è l'ideale
trasmette na passione eccezionale
Annanz o'mare o'core se ne more
e tutt e guai passat e vott fore...

Dario Casaretta


10 commenti:

  1. La prima, per ovvie ragioni fuori concorso, è la mia.

    Negli occhi la paura di amare,
    nelle mani la voglia di trattenere
    Le parole, sempre quelle, pronunciate per ingannare,
    tutti, finché non arriva lei, che riesce a vedere.
    E allora, su la maschera, via nel rifugio,
    lontano dall'anima in cui ritrovi le radici.
    Su le gambe, scappa via, senza indugio,
    in squallide storie con prevedibili attrici.
    E far finta che sia tutto salvato:
    rischio felicità finalmente scampato!

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  2. La prima concorrente:

    Scende la notte

    Scende la notte ed i miei pensieri scivolano via,
    come il sussurrar delle lucciole al vento, come la pioggia che scende giù,
    e porta via con sé i vecchi ricordi
    e ci fa pensare che tutto e' piu' bello, che tutto sia possibile, che ci fa respirare un'aria nuova.
    (Laura Quagliariello)

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  3. il sole tramonta e nel suo calare
    sembra un amico che presto rivedremo.
    Uccelli che svolazzano tra i rami in un festoso cinguettio .
    Il rosso del tramonto cede il passo al blu cobalto dell'imbrunire
    ed ll creato ritrova la sua origine di pace;
    dun tratto la quiete e la notte avvolgono la nostra anima.
    I nostri pensieri percorrono veloci la nostra esistenza,
    dubbi , speranze e fantasie si rincorrono in un girotondo
    che rallenta sino a fermarsi.
    Allora Il silenzio ci avvolge , non ha colori , non ha forma
    ma ne percepiamo l'essenza, la sua pace, il suo torpore
    il suo mondo fatto di ombre e di figure eteree,
    e la nostra anima scivola là dove nessuno può ingabbiarla
    dove tutto diventa possibile e può esistere almeno
    il tempo che ci piace.
    ( nat. Silv.)

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  4. Terza poesia in gara

    L'onda sintomatica s'infrangeva lungo la riva togliendo metri di sabbia alla costa frastagliata. Lunghe attese all'alba sancivano i momenti
    Il cielo velato al mattino sembrava offuscato da una coltre di indifferenza.
    Pallido il sole risaliva ma sembrava svogliato, mediocre
    Fulgida la sera scopriva la luna e un cielo lastricato di stelle
    Marinai veterani solevano descrivere le stelle e le costellazioni sul muretto del molo poco distante alla banchina di attracco.
    Gente distratta li ascoltava fingendo di capire, assecondandoli

    (Saverio D'Orazio)

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  5. Questa parte della verità
    Non puoi vederla, figlia mia,
    Regina dei tuoi occhi vivi
    Nell'accecante terra di gioventù,
    Che ogni cosa è disfatta
    Sotto i cieli noncuranti.

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  6. Non per dispetto
    ne' per dignita',
    ti nego il petto,
    la mia vollutta';
    e' semplice e' una legge di natura
    si spiega presto e con molto poco:
    Non resta che una grande seccatura
    se vai a gettare acqua su di un fuoco. (cINTHYA)

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  7. Non per dispetto
    ne' per dignita',
    ti nego il petto,
    la mia vollutta';
    e' semplice, e' una legge di natura
    si spiega presto e con molto poco:
    Non resta che una grande seccatura
    se vai a gettare acqua su di un fuoco. (cINTHYA)

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  8. Attimi

    Di quell'attimo cosa resta?
    Una foto, una cornice di quello che non c'è.
    Desiderio infinito di riafferrarlo consapevole del fatto che non tornerà più.
    Assaporare il suo odore, sicuro che solo quello rimarrà.

    (Carmela Luzzi)

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  9. Voglio vivere con serenità,
    di guai e tribolazioni ho dato già!
    Sono nata combattente
    e non mi son fermata avanti a niente,
    son caduta mille volte e altrettante son risorta.
    Nell'amore ci ho creduto..
    per la vita in assoluto.
    Sono una persona forte,
    chi mi sta intorno ne conviene,
    e attutisco molto bene.
    Sono anche un pò impaziente
    e per molti insofferente,
    ma per finta non so fare e non sto lì a guardare:
    io mi butto nella mischia,
    invece c'è chi se ne infischia,
    stanno solo lì a criticare senza mai partecipare.
    Sono decisa e coraggiosa,
    quel che voglio me lo prendo,
    ma se disapprovi non mi offendo!
    Col sorriso posso tutto,
    sono piena d'inventiva
    e anche molto persuasiva.
    Mi puoi amare oppure odiare,
    ma in mezzo non puoi stare
    .. e se ti va mi puoi votare! ahahahahhahahhhaha

    (Anna Cocozza)

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  10. Come un mantello, ti vorrei.
    che copra, silenzioso,
    capace di lasciare spazio e di scaldare.
    drappo che cela il viso, al bisogno.
    carezza per il vento, al celio.
    come un mantello.
    un grande abbraccio riservato,
    angelo custode,
    che ti guarda le spalle.
    Ecco come ti vorrei,
    ma so che sempre ti vorrò.
    (Ripa S.)

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