martedì 4 giugno 2013

23. I FIGLI DI MEZZO

Questo argomento interesserà solo una parte di voi, lo si capisce dal titolo. Se siete genitori, però, vi consiglio comunque di leggere la mia opinione da figlia di mezzo. Sono la seconda di tre figlie, quindi, sono la figlia di mezzo, come simpaticamente amava dire mio padre quando ancora eravamo bambine e doveva presentarci ad amici e colleghi, "la mezzana". Io da mezzana mi sono sempre trovata bene perché, per motivi caratteriali, sono sempre stata molto accondiscendente, tollerante e di ampie vedute, mai diplomatica, ma sempre serena. Comoda, nella mia posizione di centro e nel mio costante leggero sovrappeso, mi sono spesso trovata nella posizione di spettatrice: mentre i miei pensavano ad elogiare le doti della grande e a coccolare la piccola, imponendo ad entrambe un controllo ed una presenza talvolta un po' opprimente, io crescevo liberamente, mediamente osservata ed elogiata. Ho tratto spesso giovamento da questa libertà, da questa distratta educazione, diciamo che mi sono educata da me. Come tutti i secondi figli, già sapevo cosa avrebbe fatto felici i miei genitori e cosa li avrebbe preoccupati, mi mantenevo, quindi, sempre nella condizione accattivante di chi si sposta poco dai propri binari, ma non deraglia mai. Di tanto in tanto, però, mi ponevo interrogativi del tipo: "ma i miei genitori mi vogliono bene perché sono io o perché sono la loro figlia?", e soprattutto, "perché danno sempre per scontato che io sia felice? Mi chiamano cuorcontento perché sorrido spesso, ma lo sanno che ho bisogno anch'io di tanti sorrisi?" Insomma, i figli di mezzo sono liberi di vivere come vogliono, tanto i genitori già lo sanno che non sconfineranno mai ... Tra sorelle, poi, non ne pariamo: la più grande e la più piccola si coalizzano nella loro condizione di figlie monitorate, e quasi ignorano la mezzana perché tanto lei è felice, è la più equilibrata ... Allora, cari genitori, cari fratelli/sorelle di mezzani, ricordatevi che se siamo i figli migliori è perché lavoriamo ogni giorno per conquistarci l'attenzione di mamma e papà anche se con poco sforzo perché si sa, in medio stat virtus.

5 commenti:

  1. molto interessante come teoria..ma con i figli penso non ci siano teorie rigide o preformate; nella stessa famiglia ho riprova di diversità di comportamento tra due figli che hanno anche il minimo di 1 anno di differenza: caratteri e quindi comportamenti completamente diversi pur avendo gli stessi genitori. Io ho un solo figlio e non ho riprove..ma ho tanti amici e conoscenti con più figli e ne vedo di tutti i colori !
    Secondo me le variabili sono tante: educazione..dna ( da quale avo avrà preso quella particolare combinazione di geni ? )..cosa osserva e assorbe ? ( il primo magari vive nella tranquillità familiare, il secondo magari nasce in un momento di bufera familiare e viceversa etc) e poi gli amici.. poi le tante cose casuali che possono capitare nella sua vita infantile etc. In pratica un insalata che ha un sapore diverso a seconda delle dosi pur avendo gli stessi ingredienti. Tu sei una figlia mezzana, ma sei così non perché sei " mezzana " ma perché la serie di eventi che ti hanno flashato ( se così si può dire ) dalla tua nascita (insieme con il dna che è la tua base) ha fatto si che fossi TU come sei ! Che poi i genitori possano pensare qualsiasi cosa del figlio o applicare qualche schema rigido preconfezionato , non li porterà ad avere il figlio preconfenzionato..sarà sempre il figlio che in base alla sua " forza interiore " assumerà o no lo schema preconfezionato...nel senso che per esempio i genitori possono applicare lo schema di " mezzana" quanto vogliono, ma il ruolo di mezzana è sempre il figlio che " decide " in base al suo vissuto ( vedi l'insalata ) se assumerlo o no.
    non ci sono ruoli preconfezionati ci sono i ruoli che noi accettiamo di interpretare..perché ? Bella domanda, Non so dare una risposta scaturisce dalla nostra insalata mentale nascosta. Questa è una mia modesta interpretazione; mi dà una spiegazione ( forse sarebbe più corretto dire un surrogato basato sull'istinto e sulle sensazioni visto che non è una spiegazione rigorosa ) sulle diversità a volte inspiegabili tra i figli..ma non sono né uno psicologo né un biologo :)....ciao
    Natale S.

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  2. Ciao! secondo me non esiste un figlio migliore dell'altro e non dovrebbero mai esserci preferenze da parte dei genitori, anche se nel mio caso dovrei in questo momento dedicare piu' tempo alla mia figlia piu' grande, anche lei piccolina e con tanto bisogno di affetto e attenzioni, mi organizzero' in modo da dare tanto amore ad entrambe e spero di non essere troppo apprensiva ed ansiosa con loro msn mano che cresceranno. Purtroppo il mio fratello di mezzo ha cessato di vivere alla nascita ma io lo amo lo stesso e ci siamo ritrovati io e mio fratello , il primo e la terza che anche se con la differenza di tredici anni siamo stati e siamo amici,fratelli, complici e lui per me ci sara' sempre,ogni volta che ne avro' bisogno. Spero di riuscire ad essere una buona madre come lo sono stati i miei genitori che mi hanno insegnato tanto. Laura

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  3. Ciao a tutti, volevo solo precisare che l'ultima frase era ironica, non credo che noi figli di mezzo siamo migliori, credo che cerchiamo sempre di non tradire le aspettative dei nostri genitori. Fate un po' di riflessioni, generalmente, chi ha esaudito, o ha provato a farlo, i desideri dei genitori? I figli di mezzo. Fare il genitore, poi, è difficilissimo, ma anche il figlio è un duro lavoro.

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  4. Io sono l'ultimo di 3 coccolato viziato, protetto e anche un po fortunato...dovessi rinascere farei la scelta della medaglia di bronzo ancora...don't you? :-P

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  5. I terzi sono i più simpatici. Mia sorella più piccola è uno spasso. Io sempre mezzana.

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